Progetto prevenzione ISB ed Emmanuele

Venti anni di ‘No!’, ma non ci siamo mai fermati! Combattere le malattie si può: a settembre il rivoluzionario 

Progetto Prevenzione di ISB ed Emmanuele

Il primo passo per costruire insieme alle persone un centro di ricerca che combatta efficacemente le malattie rare e degenerative. Dopo anni di studi, pubblicazioni e risultati sorprendenti è tempo di mettere in campo competenze e ricerche innovative.

Sconfiggere il cancro, missione possibile: come?
Il  cancro è una malattia degenerativa che deriva da un’alterazione biochimica che provoca lo stress ossidativo, con forti implicazioni sul sistema immunitario. Il tumore, proprio a causa di questa alterazione, riesce a nascondersi dal sistema immunitario come fosse una protesi.  La genesi per ogni forma di neoplasia è sempre la stessa, per semplificare potremmo dire che prende le caratteristiche dei tessuti dove si forma. Il tumore, bloccata la fonte primaria di produzione di energia, si rifornisce attraverso gli zuccheri attaccando le riserve di tessuto adiposo e muscolare, con la conseguente cachessia neoplastica (perdita di peso progressiva ed esaurimento delle scorte di grasso e muscolari) e all’acidosi metabolica. La strategia messa a punto in questi anni dall’associazione Emmanuele cosa fa? Prima di aggredire la neoplasia bisogna eliminare la causa che l’ha generata:

eliminazione la causa biochimica alla base dello stress ossidativo → ripristino del sistema redox (riducente ossidante) → stimolazione del sistema immunitario che riconoscerà la cellula tumorale attaccandola à → remissione totale della patologia

Il nostro lavoro di ricerca e supporto alle persone che per mancanza di fondi usa soprattutto il web
L’associazione Emmanuele costituita nel 2003, ha avviato parallelamente alle attività di ricerca scientifica indipendente (grazie al supporto economico dei suoi sostenitori) una serie di iniziative per promuovere la corretta informazione scientifica e medica utilizzando soprattutto i canali offerti dal web. Il supporto che abbiamo fornito a migliaia di persone in questi anni, anche attraverso il nostro comitato scientifico, risulta ancora oggi insufficiente visto il crescente e costante numero di contatti giornalieri, e l’assenza di una struttura che possa fornire sia un aiuto più immediato che la possibilità di continuare la ricerca in maniera spedita. Nonostante le pubblicazioni scientifiche, gli screening messi a punto utili sia per la prevenzione che per il monitoraggio della malattia e per controllare l’efficacia dei trattamenti terapeutici, nonostante le diversificate azioni per creare una legge che riconosca eguale dignità di trattamenti terapeutici complementari risultati efficaci (e non dannosi), e il sostegno del Sistema sanitario nazionale; nonostante le due interrogazioni parlamentari, il nostro grande limite è non potere mettere in atto il frutto delle nostre ricerche nel campo delle malattie rare e degenerative. Per tale ragione la nostra attività si sviluppa soprattutto sul web: canali facebook, blog, consulenza online.

A oggi possiamo affermare di aver messo a punto metodi scientifici e medici adeguati ad affrontare con successo le neoplasie, ma che senza un network di medici e analisti, la corretta formazione e una sperimentazione ufficiale il nostro impegno si ferma sempre allo stesso punto. L’istituzione di una struttura di ricerca indipendente libera da interessi e aperta alla ricerca multidisciplinare, ci permetterebbe di avere apparecchiature e strumenti che, per esempio, potrebbero agire sulla vascolarizzazione della massa per farla incistare, così da agire poi tramite asportazione chirurgica.

A settembre al via il Progetto Prevenzione di Emmanuele e ISB (Ion Source & Biotechnologies) ed su scala nazionale che coinvolge oltre al centro di ricerca della ISB alcune strutture mediche, centri analisi, con la speranza di avviare nel minor tempo possibile un network di medici e analisti che possa seguire i pazienti in un corretto percorso terapeutico, rispettoso dell’individuo e multidisciplinare. Avremo bisogno dell’aiuto di molti volontari nel territorio per dar vita a una rete di informazione e supporto tra le persone. Per avere qualche informazione sullo screeninig visitare la pagina dell’associazione o di ISB:
– Screening per la prevenzione delle malattie degenerative
– Prevenzione malattie degenerative
– Medicina Personalizzata

Il nostro obiettivo è quello di potere affiancare la Terapia C.R.A.Pu. (Complementare, Riducente, Antidegenerativa, Puccio) alle terapie ufficiali non aggressive chimicamente, per potere sviluppare un’azione integrata che permetta di eliminare la causa della patologia sino a una remissione totale. Il punto cardine della C.R.A.Pu. è il fatto di essere un percorso terapeutico modulato sul paziente, con un approccio multidisciplinare e dinamico che risponde via via alle esigenze dell’organismo. Le terapie che oggi, a nostro avviso, risultano utili nel processo terapeutico: anticorpi monoclonali, ultrasuoni, termoablazione, crioablazione, anticorpi ricombinanti, chirurgia.

Capire e farsi capire. Attenzione a chi vende false speranze e attenta alla vostra vita
In questi anni moltissime sono state, e sono ancora, le persone che si rivolgono a noi dopo essere state dispensate dai medici, con un percorso terapeutico alle spalle che ha trattato la neoplasia chimicamente con danni talvolta irreversibili, in questo caso la Terapia C.R.A.Pu. e le altre terapie complementari possono soltanto migliorare la qualità della vita, riducendo la fase acuta del dolore, tentando il difficile riequilibrio dell’organismo senza però nessuna illusione di guarigione. Per questo siamo sempre stati sostenitori di una informazione più corretta e trasparente sui trattamenti, che permetta alle persone di scegliere consapevolmente il proprio percorso, comprendendo rischi e benefici. Altrettanto pericolosa è la scelta di chi disperato segue le indicazioni di santoni, maghi o persone che offrono miracoli, che approfittano della vostra esasperazione per arricchirsi. Vi consigliamo di rivolgervi al vostro medico, di pretendere il tempo per le spiegazioni, di utilizzare le informazioni sul web in maniera critica per verificarne la veridicità e la scientificità.