LA CURA DEL CANCRO
QUESTO E' IL
FRUTTO DI 21 ANNI
DI RICERCA
E
DI SPERIMENTAZIONI
CON
LA CONSULENZA
DI DECINE DI SCIENZIATI
IN TUTTO IL MONDO.
LE RICERCHE
SONO
STATE DEPOSITATE
IN PREFETTURA
IN TRIBUNALE
E PRESSO
L' UFFICIO REGISTRI DI PALERMO.
Il cancro è una
patologia che si può curare e guarire senza
avere recidiva.
Si può curare
una patologia se non si conoscono i meccanismi che la generano?
No !! perché
avremmo sempre una recidiva, come regolarmente avviene.
Se la causa fosse
il tumore estirpandolo avremmo la guarigione. Infatti non avviene perché la
recidiva è di norma.
Il tumore è
l'ultimo anello di una catena patologica iniziato molti anni prima, è il
frutto di una degenerazione cellulare.
Come avviene
questa degenerazione o squilibrio elettro-chimico-cellulare ?
Gli oncogeni
vengano attivati a promuovere una neoplasia occorre una carica: chimica, fisica o virale.
Nel 1992 ho
affermato che per avvenire questo dovevano saltare i sistemi di difesa.
Nel 1998, dopo anni
e migliaia di ore di studio, ho dimostrato questa affermazione, ma
nessuno mi ha voluto ascoltare anche se la relazione scientifica è stata firmata dai Professori e Direttori di
cattedra dell' Università di Palermo
Il nostro sistema
biochimico è protetto da uno scudo molecolare contro i veleni chiamato:
barriera antiossidante plasmatica. Ma come tutti i sistemi ha un punto debole
che saltando manda in tilt tutto lo
scudo molecolare.
Grazie ai miei
studi ho scoperto che tramite un esame delle urine possiamo capire se il
sistema sta saltando, evitando che l'organismo vada in una fase che lo porterà a creare una patologia.
La presenza
dell'acido tiodiglicolico nelle urine ci fa capire questo e ci indica che una causa in atto sta
distruggendo il nostro sistema di difesa.
Attraverso indagini più accurate individuiamo la
causa, eliminandola evitiamo che un virus o un carcinogeno interno
o esterno possa spingere la cellula a
degenerare.
In presenza di
patologia adottiamo questa strategia:
1° fase (45gg.)
Applicazione della terapia C.R.A.Pu che ristabilisce il sistema riducente/ossidante della cellula
eliminando ciò che lo ha causato, eliminando anche in parte le sindromi para neoplastiche.
2° fase
Tac pet total body, per accertare quante lesioni sono presenti,
tenendo sotto controllo LDH e Neutrofili.
Se le masse non
sono asportabili attraverso la chirurgia si passa alla fase successiva.
3° fase
infiltrazioni tramite aghi teleguidati di micromole di bicarbonato dentro la
massa o in zone dove sono allocate le metastasi. Sono da evitare flebo di
bicarbonato o impianti che possano
causare danni, (controlliamo
i Natural Killer).
Le sostanze
decalcificanti aiutano il sistema immunitario a distruggere la massa.
QUESTA TECNICA E'
L'UNICA CHE PUO' SCONFIGGERE IL CANCRO SENZA DANNEGGIARE L'ORGANISMO.
NON SI
PUO' OSSIDARE UN ORGANISMO SOTTO STRESS OSSIDATIVO, INFATTI I PEROSSIDI A
LUNGO ANDARE UCCIDONO GLI ORGANI E QUESTO E' RILEVABILE ATTRAVERSO I VALORI
DELLA LDH (LATTICO DEIDROGENASI).
TECNICHE NON
INVASIVE O DANNOSE PER L'ORGANISMO PER DISTRUGGERE LE MASSE POSSONO ESSERE SEMPRE ASSOCIATE ALLA TERAPIA C.R.A.Pu, L'IMPORTANTE E' NON
DISTRUGGERE IL SISTEMA MITOCONDRIALE.
Grazie della sua scoperta.
RispondiEliminaCome contattare?
RispondiEliminaCome posso avere contatti su Roma per una massa neoplastica al seno?grazie
RispondiElimina